Cosmetici senza glutine: necessari o solo marketing fuorviante?

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Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di celiachia, con il propagarsi di questa intolleranza, sono pervenute alle aziende cosmetiche diverse  segnalazioni in cui venivano additati prodotti come “dannosi per i celiaci” a causa del contenuto di glutine.
I sintomi denunciati sarebbero stati:
– eruzioni cutanee
– prurito localizzato
– disturbi intestinali
Alcune blogger Americane che soffrono di questa intolleranza supportano fortemente i nuovi prodotti con l’etichetta “gluten free”, e sempre più aziende aggiungono tale dicitura ai propri prodotti. Diviene quindi opportuno fare chiarezza al riguardo.
Ingerire glutine, se si soffre di questa intolleranza, attiva in maniera anomala il sistema immunitario che risponde rifiutando il glutine e danneggiando quindi l’intestino. Quindi per chi è celiaco, la problematica si sviluppa nel momento in cui l’alimento viene ingerito e digerito.
 
La dicitura “gluten free” non è errata (in quanto se il prodotto non contiene glutine può essere segnalato), ma di sicuro può risultare come pubblicità ingannevole considerando che dal momento in cui vi è un “avvertenza” sul non contenimento di determinate sostanza, viene associata l’idea che possa nuocere in qualche modo.
La questione è stata recentemente presa sotto esame e questo è quanto emerge dall’AIC e celiachia nel comunicato di novembre 2014:
“Il Board del Comitato Scientifico di AIC ha già espresso in passato parere negativo sull’utilizzo di diciture o simboli relativi all’assenza di glutine su tali prodotti, che non presentano alcuna pericolosità per i soggetti affetti da celiachia. Al fine di escludere qualsiasi rischio per l’utilizzo di prodotti cosmetici con glutine anche da parte di soggetti affetti da dermatite erpetiforme (patologia connessa alla celiachia), è stato chiesto parere al Prof. Timo Reunala, tra i massimi esperti internazionali di dermatite erpetiforme (DH), che ha escluso qualsiasi rischio per i pazienti che venissero a contatto con glutine attraverso l’epidermide”.